Degli onigirazu non esiste una ricetta specifica da seguire. Perché questi sandwich di riso sono la versione più moderna di un classico della tradizione giapponese. E come tale, essendo una rivisitazione, puoi sbizzarrirti a farcirlo con tutto quello che più ti piace. Io ho scelto di renderlo fusion mettendoci un po’ delle tradizioni culinarie con cui sono cresciuta. L’ho farcito con il mio ingrediente milanese evergreen, la cotoletta impanata e del cavolo cappuccio agrodolce in stile vietnamita.

onigirazu con cotoletta impanata

La cotoletta alla milanese è un piatto che non passerà mai di moda. E io lo confesso, l’ho sempre adorata sin da bambina. Ma solo quella vera con l’osso, che si fa con la carne di vitello e si cuoce nel burro chiarificato come da tradizione. D’altronde, il nomignolo di “milanese dagli occhi a mandorla” non deriva soltanto dal mio accento bauscia.

Oggi, però, questa iconica bistecca ve la voglio proporre in una versione mini, più cotolettina e con accostamenti di sapore più fusion. Sarà impanata nel croccante panko, avvolta da uno strato di riso bianco e fette di cremoso avocado, accostata al cavolo cappuccio in agrodolce, l’inconfondibile sapore umami dell’alga nori più una grintosa spicy mayo con salsa Sriracha.
Dai ditelo, non vi viene voglia di dare un morsettino a questo goloso onigirazu? Ve ne offro uno molto volentieri. E mentre lo assaporate, vi racconto la vera storia di questi sandwich di riso.

cooking papa onigirazu

Chi ha inventato gli onigirazu?

Gli onigirazu sono la forma più evoluta degli onigiri (o musubi). Le famose polpette di riso di zio Marrabbio (del cartone Kiss me Licia). Quelle dalla forma triangolare, farciti con vari ripieni e decorate con alga nori. Nonché, il tipico pasto della pausa pranzo giapponese da mettere nella bento box.

Sono apparsi per la prima volta nella cultura giapponese nel 1990 grazie a un manga molto popolare, “Cooking Papa”.

Il personaggio principale della serie a fumetti è un salaryman* con una grande passione segreta per la cucina, che si diverte a cucinare per sé e per la sua famiglia. È lui che ha inventato gli onigirazu, la versione più semplice degli onigiri che si prepara in meno di 5 minuti. Si spalma il riso cotto su un grosso pezzo di alga nori, si impilano a strati i vari ripieni, si piega rapidamente l’alga per chiudere il tutto e si taglia a metà. Ecco pronti dei fantastici onigiri in versione sandwich.

*salaryman – termine giapponese per indicare un dipendente di sesso maschile con uno stipendio fisso.

Se ti piace la cucina fusion, prova anche il Bao burger con melanzana alla milanese o il Bao sandwich con pollo fritto allo zafferano.

Lo sapevate che su vivailvitello.it ci sono tanti suggerimenti, ricette e info utili per gustare al meglio questo tipo di carne? Andate a sbirciare, ne rimarrete stupiti.

Onigirazu con cotoletta impanata.
Avete mai provato il sandwich di riso giapponese in versione fusion con un classico della tradizione milanese, la cotoletta di vitello impanata?

  • Dosi per
    2 persone
  • Tempo di preparazione
    15 MInuti
  • Tempo di cottura
    15 MInuti
  • Tempo di Attesa
    6 Ore
  • Tempo totale
    6 Ore 30 MInuti

Ingredienti

Per il riso

  • 250 gr riso per sushi
  • 300 gr acqua
  • q.b. sale

Per la cotoletta

  • 2 fettine di vitello
  • 1 uovo
  • q.b. farina 00
  • q.b. panko (o pangrattato)
  • q.b. burro chiarificato (oppure olio per friggere)
  • q.b. sale

Per il cavolo cappuccio in agrodolce

  • 70 gr cavolo cappuccio tagliato a julienne
  • 120 gr acqua
  • 5 cucchiai aceto di mele
  • 8 cucchiaini zucchero
  • 1 1/2 cucchiaino sale

Per la maionese piccante

  • 2 cucchiai maionese
  • 1 cucchiaio salsa Sriracha

Per guarnire

  • q.b. spinaci novelli
  • q.b. avocado a fette
  • q.b. semi di sesamo

Procedimento

  1. Adagiate la julienen di cavolo cappuccio in un barattolo alto e capiente.
    Mettete sul fuoco un pentolino con tutti gli ingredienti per la marinatura: l’acqua, l’aceto, lo zucchero e il sale. Non appena comincerà a bollire spegnete il fuoco (assagiatelo ed eventualmente aggiustatelo di sapore a vostro piacimento) e versatelo sopra il cavolo cappuccio fino a coprirlo.
    Chiudete il barattolo, lasciate raffreddare a temperatura ambiente, poi mettete a riposare in frigorifero per almeno 6 ore.
  2. Sciacquate bene il riso sotto acqua corrente fredda, finchè non risulterà limpida.
    Mettete il riso in un pentolino insieme all'acqua pesata, chiudete il coperchio e portate a bollore. Poi, abbassate la fiamma e continuate la cottura per altri 12-15 minuti.

    Una volta cotto, togliete la pentola dal fioco e lasciate riposare con il coperchio per 5-10 minuti. Passato questo tempo, trasferite il riso ina bacinella e conditelo con un pizzico di sale.
  3. Impanate le fettine di vitello passandole prima nella farina, poi nell’uovo e infine nel panko.
    Friggetele in una padella con abbondante olio di arachidi o burro chiarificato, oppure entrambi (io faccio metà e metà).
  4. Ritagliate un foglio di pellicola alimentare e adagiatela sul piano di lavoro.
    Appoggiate sopra un foglio di alga nori.
    Inumidite leggermente l’interno di un coppa pasta quadrato, sistematelo al centro dell’alga nori (che deve essere girata a rombo, con la punta bassa verso di voi) e adagiate all’interno il ripieno procedendo a strati: riso, carne, avocado, cavolo cappuccio, spinaci e riso.
    Ripiegate i lembi dell’alga nori verso il centro aiutandovi con la pellicola, in modo da avvolgere completamente il ripieno. Aiutatevi con la pellicola per stringere bene l'alga.
  5. Mescolate la maionese con la salsa Sriracha.
  6. Tagliate a metà i sandwich di riso, cospargeteli con un po' di maionese piccante, semi di sesamo e servite.