La tartare è senza dubbio una ricetta facile, facile da portare in tavola. Un piatto tradizionale della cucina piemontese molto amato e di cui esistono tantissimi abbinamenti uno più buono dell’altro.
C’è chi ama gustarla nei più classici dei modi: in purezza, condita o col tuorlo d’uovo fresco e diversi aromi. Chi adora cercare abbinamenti sempre nuovi per dare quel quid in più a un piatto già amatissimo. E chi, come me, ama giocare con le presentazioni per stupire anche con gli occhi. Voi come preferite servirla, in maniera classica o moderna?

bon bon di tartare all'olio di nocciolacon zabaione salato
Io amo giocare con le composizioni nel piatto e la tartare mi piace servirla in versione mini bon bon. Proprio come se fosse un delizioso dessert da gustare lentamente, un bocconcino dopo l’altro.

Come vi dicevo nel precedente post, per la sfida culinaria di Longino & Cardenal sulla reinterpretazione dei “Cibi Rari e Preziosi” mi sono lasciata guidare dalle materie prime stesse, cercando di assecondare la loro naturale bontà. E così le eccezzionali Uova di Montagna* le ho trasformate in un cremoso zabaione salato. Con la morbidissima noce di fassona ho preparato tanti piccoli bon bon di tartare che ho condito con un semplice giro di olio alla nocciola.  Ho aggiunto delle chips di pan brioche per dare una nota croccante. Mentre i germogli di crescione li ho usati sia per ingentilire la presentazione sia per dare quello sprint in più che rende ogni boccone ancora più interessante. E tutti insiemi questi ingredienti cantano in perfetta armonia nel piatto, credetemi.

Per quanto riguarda l’abbinamento  del vino, invece, la scelta è caduta sul Barbera d’Asti D.O.C.G. Rossofuoco di Vite Colte. Un vino eccezzionale, prodotto interamente da uve Barbera e coltivate integralmente secondo regime biologico.

bon bon di tartare all'olio di nocciolacon zabaione salato
Prova anche tu la bontà di questi prodotti

Ecco, questa è stata la mia seconda proposta per il challange #LcLongino. Se vi ho fatto venire solo un po’ di acquolina e volete assaggiare anche voi questi meravigliosi prodotti, vi lascio un piccolo codice sconto con il quale fare shopping sul sito di Longino & Cardenal, segnatevelo: xr5cdl190  .

(*)
Mi soffermo un attimo su un prodotto che ho apprezzato tantissimo e che per me è stata una vera scoperta.
Io trovo queste Uova di Montagna davvero speciali perchè l’albume montato rende più del doppio del normale. Il tuorlo,  invece, è  bello corposo e ha un sapore con sentori di nocciola a dir poco fantastico. Provatele e poi ditemi se non avevo ragione a consigliarvele. 😉

 

Volete stupire i vostri commensali scegliendo un antipasto goloso, semplice da preparare e dal sicuro effetto wow? Allora questi mini bon bon di tartare all’olio di nocciola con zabaione salato e chips di pan brioche è quello che fa per voi.

  • Dosi per
    4 persone
  • Tempo di preparazione
    15 MInuti
  • Tempo di Attesa
    10 MInuti
  • Tempo totale
    25 MInuti

Ingredienti

  • 250 gr battuta di fassona piemontese tagliata a coltello
  • q.b. olio di nocciola
  • 1 fetta pan brioche
  • q.b. germogli di crescione

Per lo zabaione salato

  • 2 tuorli di Uova di Montagna
  • 2 cucchiai latte intero
  • q.b. sale Maldon

Procedimento

  1. Montate a bagnomaria i tuorli con il latte e un pizzico di sale, fino a quando lo zabaione avrà raggiunto una consistenza cremosa e leggera.
    Una volta pronto lo zabaione, toglietelo dal fuoco e lasciatelo intiepidire a temperatura ambiente prima di servirlo.
  2. Tagliate a striscioline sottili la fetta di pan brioche e tostatele in una padella antiaderente finchè non risulteranno dorate.
  3. Condite la battuta di fassona con un filo di olio di noccila.
    Ungetevi leggermente le mani e formate 12 piccoli bon bon di tartare.
  4. Adagiate i bocconcini di carne sui piatti da portata (3 pezzi per persona) e guarnite a piacere con lo zabaione, le chips di pan brioche e i germogli di crescone.