C’è un tempo per tutto.
C’è stato quello per infatuarsi della cucina cinese con i suoi involtini e gli spaghetti di soia. Quello per apprezzare i succulenti curry della cucina thailandese. E, quello per esplorare l’affascinante cucina giapponese attraverso le sue fumanti ciotole di ramen e il sushi. Ora, però, è giunto il momento di scoprire un’altra gastronomia orientale, la buona e sana cucina coreana!

Eh sì, la cucina coreana è finalmente sbarcata in Italia diventando il nuovo food trend del 2017. Qualcuno dice che farà impazzire tutti con i suoi incredibili sapori ed io non posso far altro che condividere questo pensiero, perché più la scopro e più mi piace!

Grazie all’evento organizzato dalla Korean Food Foundation (l’unica istituzione pubblica in Corea investita dell’intera responsabilità di realizzare le politiche alimentari del governo coreano), mercoledì scorso, ho potuto partecipare allo Showcase & Tasting event  “Una notte d’estate con Hansik”, familiarizzando con gli ingredienti e le ricette base di questa cucina asiatica super genuina.

La cucina hansik è una cucina millenaria, radicata nella tradizione delle campagne e composta da quasi 2 mila ricette a base di: riso, cereali, frutta, verdure, carne e pesce.
È sostenibile, perché 
utilizza solo ingredienti freschissimi, coltivati rispettando le stagionalità e la natura.
È salutare, perché punta molto a fornire un’alimentazione nutriente ed equilibrata, proprio come vuole la filosofia culinaria Hansik e secondo la quale “il cibo e la medicina hanno la stessa radice.

Nella cucina coreana, infatti, l’equilibrio e la fusione dei cinque colori fondamentali (che rappresentano i diversi elementi spaziali e stagionali: blu, rosso, giallo, nero e bianco) e i cinque gusti (speziato, dolce, aspro, salato e amaro), simboleggia come l’uomo abbia bisogno di attingere alle cinque energie cosmiche dell’universo (fuoco/estate, terra/quinta stagione, metallo/autunno, inverno/acqua e legno/primavera) per stare bene. Tant’è che in ogni singola ricetta, gli ingredienti dal carattere Ying devono essere sempre abbinati a ingredienti dal carattere Yang per dare armonia alla pietanza, permettendogli così di sprigionare tutto il suo effetto benefico.

cucina coreana hansik

È stata una serata molto piacevole e istruttiva, dove la degustazione di alcuni piatti simbolo, come il gochujang (uno degli ingredienti fermentati tradizionali coreani a base peperoncino rosso, riso glutinoso, pasta fermentata di fagioli di soia e sale) e il kimchi (uno dei più tipici contorni coreani a base di cavolo fermentato), sono diventati il racconto perfetto per far conoscere le tradizioni della penisola coreana.

Mentre, grazie a Roberto Petza, chef stellato del ristorante S’Apposentu di Siddi e direttore dell’Accademia Casa Puddu, e Mauro Seu, chef con esperienza internazionale, abbiamo imparato a integrarli in maniera fantasiosa nella cucina italiana con due piatti fusion davvero golosi: i tagliolini piccanti al gochujang e salsa all’olio evo e il petto di pollo ripieno con kimchi, spinaci e ricotta in salsa mediterranea.

Le sorprese, però, non sono finite qui… perchè come ciliegina sulla torta, durante l’evento è stato siglato il Memorandum of Understanding (MOU). L’accordo tra il governo coreano e la Regione Sardegna per avvicinare le culture culinarie di entrambi i paesi, nonché promuovere la cucina coreana e i suoi ingredienti sul mercato italiano tramite la collaborazione con chef ed esperti del settore.

Sappiate, quindi, che da oggi sarà sempre più facile trovare nei nostri supermercati gli ingredienti coreani per assaporare la genuinità di questa cucina o inventare deliziosi piatti fusion come hanno fatto gli chef durante la serata.

Io ho già provveduto ad arricchire la mia dispensa e non vedo l’ora di sperimentare questa sorprendente cucina dei cinque colori! Ma se i fornelli non sono la vostra passione e preferite andare al ristorante, stay tuned perchè sto stilando la mia personale classifica dei migliori locali milanesi dove andare a mangiare la buona e sana cucina coreana!

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