Solitamente i mirtilli vengono associati all’immagine di prati di montagna immersi in paesaggi alpini, ma un paio di settimana ho scoperto che il maggior importatore di questo frutto a livello mondiale è il Cile. L’evento che mi ha aperto gli occhi su questa nuova prospettiva è stato organizzato da Comité de Arándanos de Chile – Asoex e Prochile, presso Teatro7 a Milano.
Asoex è l’Associazione di esportatori di frutta e verdura del Cile. Nata nel 1935, lavora integrando enti locali con grandi aziende produttrici, dedicando particolare attenzione al rafforzamento dei rapporti internazionali e della comunicazione. Prochile (Ufficio Commerciale del Chile in Italia) è invece un’istituzione che mira a promuovere le esportazioni di beni e servizi Cileni per l’estero, che con la propria esperienza segue le parti (produttori, esportatori, importatori, clienti) in ogni fase del processo di esportazione e nella gestione aziendale internazionale.
I mirtilli del Cile presentano un’altissima qualità che gli fa raggiungere il top della classifica anche tra i produttori mondiali.
La fonte che dirama queste notizie è la FAO.
Il Cile ha la fortuna di trovarsi in una zona geografica che favorisce enormemente la coltivazione dei mirtilli e altri frutti. Elementi naturali come un deserto al Nord, l’Oceano a Ovest e le montagne dal clima rigido del centro-Sud regalano a questa nazione tutte le caratteristiche uniche e importantissime che portano a definire il Cile come “isola fitosanitaria”. La conformazione fisica del territorio, unita alle influenze climatiche che ne conseguono, costituiscono potentissime barriere naturali che impediscono a insetti e fitopatologie di attaccare piante e frutti.
Il Cile inoltre, come un pioniere tra i paesi latinoamericani, nel 2017 ha firmato un accordo di cooperazione reciproca con l’Unione Europea, adattando i requisiti di certificazione per i prodotti biologici. Proprio in conseguenza alla firma posta su questo specifico accordo, il Cile da allora può vantare di essere il primo paese extraeuropeo a cui è concesso di apporre il logo bio dell’UE sull’imballaggio degli esportatori certificati.
Nel 2017 le esportazioni di mirtillo dal Cile hanno superato le 5000 tonnellate. Mentre gli indici attuali riportano che il trend è in costante crescita. Questa attività produttiva e di esportazione si rivela fondamentale per l’economia di questo paese. Non a caso, nell’associazione (Asoex) sono presenti 350 aziende che garantiscono il rispetto di standard etici oltre che l’impegno per ottenere frutti di altissima qualità.
Proprietà e virtù dei mirtilli
Durante l’evento ho avuto modo di scoprire qualcosa di più riguardo a questo piccolo frutto blu.
Cucinando sotto la supervisione dello Chef Alessandro De Santis e del Bartender Luca De Mercurio, insieme ad altre blogger, giornalisti e buyer si è parlato delle tante virtù dei mirtilli. I mirtilli sono un prodotto che tutti utilizziamo e consumiano da sempre, ma in pochissimi lo conoscono veramente.
Ad esempio, sapete che sono tra i frutti con meno calorie? Che sono ricchi di fibre e che forniscono un importante apporto di Vitamina C, Vitamina K e manganese? Proprio per questo sono anche un valido aiuto per la memoria e per mantenere sani occhi e vie urinarie. Ma sono utili anche per la vasodilatazione e per mantenere il nostro apparato cardiocircolatorio più pulito e libero dal colesterolo. E poi, hanno un forte potere antinfiammatorio che agisce in particolar modo sull’intestino. E in più, gli antociani contenuti nei pigmenti dei mirtilli, sono eccezionali antiossidanti che prevengono l’invecchiamento cellulare proteggendoci dagli attacchi dei radicali liberi.
La mia attenzione da futura mamma si è però soffermata su una notizia in particolare: i mirtilli sono tra i frutti che in percentuale contengono più acido folico, elemento essenziale per lo sviluppo del feto e per la salute di mamma e bimbo. In più, le pareti venose vengono rafforzate grazie ai nutrienti contenuti in questi frutti. E ciò aiuta particolarmente ad alleviare il senso di gonfiore e stanchezza che spesso appesantisce gambe, caviglie e piedi.
Con un ingrediente come i mirtilli,
usare la creatività in cucina non è mai stato così facile!
Giocare in cucina utilizzando i mirtilli in preparazioni non tradizionali, mi ha solleticato il palato più di quanto mi aspettassi. Ecco cosa abbiamo preparato:
Cocktail
Old fashioned con velluto di mirtilli (alcolico)
Blueberry crusta (analcolico)
Fingerf food salati
Mezzo pacchero ripieno di ricotta e mousse di mirtilli
Focaccia di mirtilli con cipolla rossa caramellata
Arrosto di manzo scaloppato in agrodolce con spunti di mirtilli
Primo piatto
Risotto ai mirtilli
Finger food dolci
Violet milk di mirtilli con granella di pistacchi di Bronte
Mini bignè con farcia di crema ai mirtilli e copertura cioco white
Piccola pasticceria di frolla con tradizionale marmellata di mirtilli
Ma una preparazione in particolare mi ha per prima incuriosita e poi totalmente ammaliata al momento della presentazione e dell’assaggio. Si tratta della focaccia di mirtilli con cipolla rossa caramellata. L’idea di aggiungere all’impasto il succo di mirtillo mi ha sorpresa ed entusiasmata, ma mai come all’assaggio. Il colore davvero splendido della focaccia si sposava a meraviglia con quello delle cipolle rosse. E io ne sono stata letteralmente conquistata! Insomma, è stato il perfetto coronamento di un evento già di per sé particolarmente interessante e piacevole.
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