Ci sono giorni in cui ti svegli la mattina e sai già perfettamente quali leccornie preparerai per pranzo e per cena. E ci sono giorni in cui vorresti che, allo scoccare delle 12.30 e delle 19.30, si materializzasse dinanzi a te senza troppi sforzi quello che piacevolmente vorresti mangiare.
Perchè ahimè, esistono quei fatidici giorni in cui finisci risucchiata in mille mila cose sin dal mattino presto (diciamo dall’alba), fino a quando all’improvviso un languorino ti assale e… cavolicchio, ti accorgi di non aver pensato a un bel nulla di nulla da portare in tavola.
E così, sempre più frequentemente, cucinare da queste parti sta diventando improvvisazione spiccia, lo confesso! Ma senza mai rinunciare alla qualità, sia chiaro. 😉
Sicchè, prendendo ciò che di ramingo c’era in frigo, nella fattispecie pomodorini, cipolla rossa di Tropea e sedano, un po’ di buon pane casereccio e le golose new entry in dispensa, salmerino marinato Armanini e olio extravergine di oliva del Frantoio di Riva, il mio lunch, oggi, si è trasformato in un’allegra rivisitazione della storica “panzanella toscana“, che di fiume e di lago si insaporisce e di croccante si veste.
La duplice funzione di una ricetta: sfamare e comunicare!
Eh sì, approfittando di questa insolita ricettina, dichiaro ufficialmente aperto il coutdown per l’attesissimo Garda Chef Party! Ovvero, il grande party social organizzato da Tonelli Hotels sulle sponde del Riva del Garda.
Un evento più unico che raro, dove tutto sarà declinato sul tema del food & travel e animato da numerosi chef stellati ed emergenti provenienti da tutto il territorio nazionale, influencers della rete e noti produttori del settore food & beverage.
Insomma, questo per me sarà un lungo week end all’insegna del social food da assaporare in tutte le sue molteplici sfaccettature!
Seguite l’hashtag ufficiale della manifestazione #gardachefparty, perchè in programma ci sono gustosissime sorprese anche per tutti voi followers. 😀
Oltre agli imperdibili appuntamenti con la pizza d’autore e il barbecue gourmet, infatti, ci saranno degli interessantissimi momenti di condivisione e di approfondimento in cui verranno valutati rischi e opportunità del nuovo turismo digitale. Si parlerà di valorizzazione del territori e di reputazione (online e offline), di mobile e di social media.
Quindi… stay tuned!
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Dosi per
2 persone -
Tempo di preparazione
20 MInuti
Ingredienti
- 4 fette di pane casereccio
- 2 cucchiai di salmerino marinato
- 12 pomodorini pachino
- 1 costa di sedano
- 1 cipolla rossa di Tropea
- 1 rametto di basilico
- q.b. aceto di mele
- q.b. olio evo
- q.b. sale
- q.b. pepe
Procedimento
- Tagliate a piccoli cubetti il pane o spezzettatelo grossolanamente con le dita, poi mettetelo in una padella antiaderente con un filo di olio e fatelo tostare fino a quando non risulterà dorato e croccante.
- Affettate sottilmente la cipolla (quantità a piacere) e mettetela a bagno in una ciotolina con acqua fredda per 5 minuti (questo serve per rendere la cipolla più delicata, ma se amate i gusti forti evitate pure questo passaggio).
- Pelate il gambo di sedano con un pela patate per eliminare i filamenti legnosi (che simpaticamente adorano incastrarsi in mezzo ai denti) e tagliatelo a listarelle sottili.
- Tagliate a metà o in quattro parti i pomodorini.
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Riunite in una ciotola la cipolla (scolata e strizzata), il sedano, i pomodorini, il salmerino marinato, le foglie di basilico e conditeli con un filo di olio, dell'aceto, un pizzico di sale e una macinata di pepe.
Infine, unite il pane tostato, mescolate brevemente e servite.
il salmerino mi sta perseguitando…..leggevo una ricetta anche ieri su una rivista, e si parlava di lago! va bene ho capito devo provarlo 🙂
bacio grande
raffaella
Ahahaah Raffaella mi fai morire.
Beh… comunque se non hai mai provato il salmerino devi farlo prima o poi.
Io ormai sono più che svezzata, mio suocero va ogni settimana a pescare e niente… da queste parti trote e salmerini abbondano! Se vuoi te ne spedisco qualcuno 😉
Purtroppo un ingrediente a te conosciuto in altri luoghi e regioni no. Salmerino della famiglia dei salmonidi ma non sempre arriva dappertutto. Penso che lo posso sostituire con il salmone affumicato per il vero salmerino a Trieste me lo sogno. Forse anzi sicuramente lo troverò in Austria che loro mangiano sempre pesce di lago o proveniente dal Nord.
Ricetta salvata grazie e buona domenica.